L'ultimo saluto di Sherlock Holmes
1917

Questi racconti, pubblicati sullo Strand fra settembre 1908 e dicembre 1913, furono raccolti nel 1917. Ancora una volta c'è un'allusione alla fine della saga: L'ultimo inchino, e ancora una volta la raccolta non sarà conclusiva. Dopo la serie di casi scritti negli anni precedenti, l'ultimo racconto fu pubblicato poco prima dell'uscita della raccolta, il 22 settembre 1917, e si svolge alla vigilia dell'entrata in guerra dell'Inghilterra. È in questo volume che viene inserito il famoso racconto di gennaio del 1893, che ha dovuto aspettare un quarto di secolo per essere stampato in volume, finalmente sdoganato forse grazie all'ignaro Freud.

Il libro inzia con questo prologo:

"he friends of Mr. Sherlock Holmes will be glad to learn that he is still alive and well, though somewhat crippled by occasional attacks of rheumatism. He has, for many years, lived in a small farm upon the downs five miles from Eastbourne, where his time is divided between philosophy and agriculture. During this period of rest he has refused the most princely offers to take up various cases, having determined that his retirement was a permanent one. The approach of the German war caused him, however, to lay his remarkable combination of intellectual and practical activity at the disposal of the government, with historical results which are recounted in His Last Bow. Several previous experiences which have lain long in my portfolio have been added to His Last Bow so as to complete the volume.

John H. Watson, M. D.

Gli amici del signor Sherlock Holmes saranno lieti di apprendere che è ancora vivo e vegeto, anche se talvolta è  bloccato da saltuari attacchi di reumatismi. Ha vissuto per molti anni in una piccola fattoria sulle colline a cinque miglia da Eastbourne, dove divideva il tempo fra filosofia e agricoltura. Durante questo periodo di riposo ha rifiutato offerte principesche per occuparsi di vari casi, avendo stabilito che il suo ritiro era permanente. L'avvicinarsi della guerra con la Germania lo ha portato, tuttavia, a mettere le sue straordinarie doti teoriche e pratiche a servizio del governo, con risultati storici, narrati in His Last Bow, al quale ho aggiunto alcune esperienze precedenti che sono rimaste a lungo nei miei taccuini, in modo da completare il volume.
 

John H. Watson, M. D.

(p. 737)

Dunque, Holmes a sessantatré anni è ancora vivo, nonostante tutti i rischi che ha corso; da molti anni vive vicino a Eastbourne, nei Sussex Downs, dove studia filosofia (punto 2. dell'elenco in SS di Watson: 2. Philosophy.—Nil.), forse per recuperare il tempo perduto, e si dedica all'agricoltura. Ormai da tredici anni è in pensione e rifiuta i casi che gli vengono proposti. Ma quando il Paese chiama non può che rispondere: "Presente!"

The Adventure of Wisteria Lodge, 24 maggio 1908

Iniziamo coi vecchi casi. Il primo risale al marzo 1892:

I find it recorded in my notebook that it was a bleak and windy day towards the end of March in the year 1892.

Ho registrato nel mio taccuino che era una giornata tetra e ventosa della fine di marzo dell'anno 1892.

(p. 743)

nulla di strano se non che, per Watson, Holmes era morto nel maggio 1891 e lo era rimasto fino alla primavera 1894. Niente di nuovo sotto il sole, dice l'Ecclesiaste.

Holmes si lagna con la consueta petulanza di non avere casi interessanti, l'ultimo è stato quello del colonnello Carruthers:

"My dear Watson, you know how bored I have been since we locked up Colonel Carruthers."

"Mio caro Watson, sapete quanto mi annoio da quando abbiamo fatto arrestare il colonnello Carruthers."

(ib.)

Avevamo già trovato un Carruthers, ma non era colonnello, era il vedovo di The solitary ciclist che si era invaghito della bella maestra di musica, solo un caso di omonimia.

Ma arriva il telegramma di un tal Scott Eccles che definisce il suo caso "grottesco", il che mette in allerta la curiosità di Holmes:

“I suppose, Watson, we must look upon you as a man of letters,” said he. “How do you define the word ‘grotesque’?”

“Strange—remarkable,” I suggested.

He shook his head at my definition.

"There is surely something more than that,” said he; “some underlying suggestion of the tragic and the terrible. If you cast your mind back to some of those narratives with which you have afflicted a long-suffering public, you will recognize how often the grotesque has deepened into the criminal. Think of that little affair of the red-headed men. That was grotesque enough in the outset, and yet it ended in a desperate attempt at robbery. Or, again, there was that most grotesque affair of the five orange pips, which let straight to a murderous conspiracy. The word puts me on the alert.”

"Suppongo, Watson, che vi si debba considerare un uomo di lettere", disse. "Come definireste la parola 'grottesco'?"

"Strano ... notevole", suggerii.

Alla mia definizione scosse la testa.

"C'è sicuramente qualcosa di più", disse; "Qualche sottintesa suggestione di tragico e di terribile. Se tornate con la mente ad alcune di quelle narrazioni con cui avete afflitto un pubblico longanime, ammetterete che spesso il grottesco si sia trasformato in crimine. Pensate a quella storielletta degli uomini dai capelli rossi. Sembrava solo grottesca all'inizio e si è conclusa con un tentativo di rapina. Oppure quella faccenda ancor più grottesca dei cinque semi d'arancia, che ha portato a un intrigo omicida. La parola mi mette in allarme."

(ib.)

Anche il racconto successivo, Red Circle, viene definito "grottesco":

"Well, Watson, you have one more specimen of the tragic and grotesque to add to your collection."

"Bene, Watson, avete un altro esempio di tragico e grottesco da aggiungere alla vostra collezione."

(p. 781)

Lo so che, come dice il Maestro, bisogna avvicinarsi al caso

" ... with an absolutely blank mind, which is always an advantage."

" ... con la mente assolutamente vuota, il che è sempre un vantaggio."

(p. 764)

purtroppo parto prevenuto dall'idea che Edgar Allan Poe abbia avuto un peso determinante sull'immaginario di Conan Doyle per la genesi di Sherlock Holmes, così la prima cosa che mi viene in mente leggendo questa parola sono i due volumi di Poe Tales of the Grotesque and Arabesque, dove "arabesque", in questa accezione, è un sinonimo di "grottesco", che potrebbe essere reso con "bizzarro, strano, fantastico". Nelle Tales di Poe non sono comprese le tre storie con Dupin, ma ci sono comunque racconti celeberrimi come William Wilson, Ligeia, Berenice o The Fall of the House of Usher, e se non sono "tragici e terribili" quei racconti ...

Tornando a Sherlok Holmes, dopo poco arriva a Baker Street l'autore del telegramma, John Scott Eccles, che teme di essere accusato della morte di Luigi García. Eccles lo conosceva appena, ma i due avevano simpatizzato immediatamente e l'inglese era stato invitato a trascorrere un week end a casa dello spagnolo. Proprio la  sera stessa García riceve un biglietto, si allontana nel cuore della notte e viene trovato morto il mattino successivo. Del caso si occupano Gregson, nostra vecchia conoscenza, e un brillante detective di campagna, l'ispettore Baynes, incredibilmente efficiente per essere un poliziotto. Ovviamente Holmes userà i suoi metodi e il poliziotto i suoi. I sospetti del Nostro si orientano subito verso un tale Mr. Henderson, che vive col suo segretario Lucas e la governante Mrs. Burnet; per vederci chiaro Holmes progetta di commettere l'ennesima effrazione a casa sua:

"I know which is her room. It is accessible from the top of an outhouse. My suggestion is that you and I go to-night and see if we can strike at the very heart of the mystery."

"So qual è la sua stanza. È accessibile dalla sommità di un casotto esterno. Suggerisco di andare stasera e vediamo se riusciamo a centrare il cuore del mistero."

(p. 753)

Ma le cose precipitano; Henderson si appresta alla fuga con Mrs. Burnet per ostaggio; Holmes e Watson lo seguono fino alla stazione, dove trovano anche l'acuto Baynes che era sulla stessa pista però per salvare Mrs Burnett si lasciano sfuggire Henderson. Mrs. Burnett in realtà è la "Signora Victor Durando", vedova di un diplomatico di San Pedro, classica repubblica delle babane sudamericana, e Mr. Henderson, ovvero l'ex dittatore sudamericano don Murillo, meglio conosciuto come la Tigre di San Pedro, e Lucas, ossia López, il suo fido segretario. Victor Durando, un alto funzionario sanpedrino in Inghilterra, era stato richiamato in patria e ucciso a tradimento, così la moglie inglese si era introdotta in casa Henderson per congiurare contro la vita del dittatore e García era suo complice. Purtroppo, Lucas l'aveva scoperta e aveva teso una trappola a García. Lucas e don Murillo vengono finalmente uccisi a Madrid pochi mesi dopo la fuga.

Ovviamente non mancano i soliti luoghi comuni sui popoli latini:

The Tiger of San Pedro! The whole history of the man came back to me in a flash. He had made his name as the most lewd and bloodthirsty tyrant that had ever governed any country with a pretence to civilization. Strong, fearless, and energetic, he had sufficient virtue to enable him to impose his odious vices upon a cowering people for ten or twelve years. His name was a terror through all Central America. At the end of that time there was a universal rising against him. But he was as cunning as he was cruel, and at the first whisper of coming trouble he had secretly conveyed his treasures aboard a ship which was manned by devoted adherents. It was an empty palace which was stormed by the insurgents next day. The dictator, his two children, his secretary, and his wealth had all escaped them. From that moment he had vanished from the world, and his identity had been a frequent subject for comment in the European press.

La tigre di San Pedro! L'intera storia mi tornò in mente in un lampo. Aveva la fama di essere il tiranno più indecente e assetato di sangue che avesse mai governato un paese con pretese di civiltà. Forte, impavido ed energico, aveva doti sufficienti per imporre i suoi odiosi vizi a un popolo sottomesso per più di dieci lunghi anni. Il suo nome era il terrore dell'America Centrale. Alla fine ci fu un'insurrezione, ma essendo astuto quanto crudele, al primo indizio di guai era fuggito di nascosto coi suoi tesori a bordo di una nave presidiata da devoti seguaci. Il ​​giorno successivo gli insorti presero d'assalto un palazzo vuoto. Il dittatore, i suoi due figli, il suo segretario e le sue ricchezze si erano dileguati. Da quel momento aveva fatto perdere le tracce e la sua identità segreta era stata spesso  oggetto di congetture della stampa europea.

(p. 754)

Ma anche durante il sopralluogo in casa di García, gli effetti ritrovati sono:

" ... some pipes, a few novels, two of them in Spanish, and old-fashioned pinfire revolver, and a guitar were among the personal property."

" ... alcune pipe, alcuni romanzi, due dei quali in spagnolo, un vecchio revolver ad avancarica e una chitarra ..."

(p. 749)

sicuramente aveva anche i baffi: un perfetto messicano da cartoni animati.

The Adventure of the Cardboard Box, gennaio 1893

Eccoci al famoso racconto censurato. Si inizia con la ormai nota sequenza riutilizzata in The resident patient, prima il caldo afoso, poi la dupinata di Holmes, infine il caso: miss Susan Cushing riceve un pacco postale contenente due orecchie umane, una di un uomo, una di una donna, conservate nel sale grosso. Lestrade si rivolge a Holmes per un suggerimento, pur essendo convinto che si tratti di uno scherzo su iniziativa di tre studenti di medicina che la signora aveva sfrattato poco tempo prima. Holmes invece annusa il delitto, si reca a casa di Miss Cushing e capisce subito, perché ha scritto una monografia sulle orecchie,

"As a medical man, you are aware, Watson, that there is no part of the body which varies so much as the human ear. Each ear is as a rule quite distinctive and differs from all other ones. In last year’s  Anthropological Journal you will find two short monographs from my pen upon the subject. I had, therefore, examined the ears in the box with the eyes of an expert and had carefully noted their anatomical peculiarities. Imagine my surprise, then, when on looking at Miss Cushing I perceived that her ear corresponded exactly with the female ear which I had just inspected. The matter was entirely beyond coincidence. There was the same shortening of the pinna, the same broad curve of the upper lobe, the same convolution of the inner cartilage. In all essentials it was the same ear."

 

"Come medico, sapete bene, Watson, che non c'è parte del corpo più mutevole dell'orecchio umano. Ogni orecchio, di regola, ha caratteristiche proprie e differisce da tutti gli altri. Nell'Antropological Journal dello scorso anno troverete due brevi monografie di mia penna sull'argomento. Avevo quindi esaminato le orecchie nella scatola con occhi da esperto e avevo annotato attentamente le loro peculiarità anatomiche. Immaginate la mia sorpresa, allora, quando, guardando la signorina Cushing, mi sono reso conto che il suo orecchio corrispondeva esattamente all'orecchio femminile che avevo appena analizzato. Non poteva trattarsi di una coincidenza: c'era lo stesso accorciamento del padiglione auricolare, la stessa ampia curva del lobo superiore, la stessa convoluzione della cartilagine interna. In tutti gli elementi essenziali era lo stesso orecchio."

(p. 764)

che l'orecchio mozzato alla donna è identico a quello di Miss Cushing, quindi deve appartenere a una parente prossima; infatti la donna ha due sorelle, Sarah, che per un po' di tempo è vissuta con lei, e Mary, sposata a Liverpool con lo stewart di una nave, tale Jim Brower. Holmes riesce a ricostruire la storia: Sarah era andata ad abitare con la sorella minore per qualche tempo e aveva cercato di sedurle il marito, ma Jim si era dimostrato fedele come un carabiniere così, per vendicarsi, la infida sorella invita a casa un bel marinaio, Fabrian, e trama perché nasca una relazione fra Mary e il giovane. Quando Jim scopre il tradimento, insegue i due amanti, li uccide e spedisce le loro orecchie a Sarah per mostrarle a quali conseguenze avesse condotto il suo intrigo. Dal momento che Sarah poco prima viveva con la sorella maggiore, Jim aveva spedito là il pacchetto, indirizzandolo a S. Cushing, perciò era arrivato all'ignara Susan, che ha il nome con la stessa iniziale; inutile dire che l'equivoco sarebbe stato possibile anche se donna avesse continuato a vivere con la sorella. Perché poi abbreviare un nome breve come Sarah?

Cosa c'è di tanto scabroso da far censurare questo racconto? L'omicidio? No di certo, un morto o due ci scappano quasi sempre. Il particolare macabro delle orecchie mozzate? Nemmeno, anche quella è merce corrente. Cosa allora? L'adulterio. Va detto che il marito non ha trovato la moglie in una situazione analoga a quella di tante partner del pronipote di Sherlock Holmes, John; quando Jim li ha raggiunti, uccisi e mutilati i due amanti erano andati a fare un giro in barca per sottrarsi alla calura estiva. Ma siamo in epoca vittoriana e era impensabile che l'adulterio potesse anche solo essere nominato. Il vero mistero è come avesse fatto il racconto a sfangarla quando era stato pubblicato sullo Strand. Poi nel 1900 Freud pubblica L'interpretazione dei sogni, il sesso, con grande scandalo, viene sdoganato e, molto gradualmente, le cose possono essere chiamate col loro nome, ma abbiamo dovuto aspettare quasi un quarto di secolo.

The Adventure of the Red Circle, 1911

Racconto interessante, in particolare per noi italiani, perché i nostri paesani tornano protagonisti, come lo erano stati in Six Napoleons; rimandiamo quindi a 2.4. per approfondire il racconto.

The Adventure of the Bruce-Partington Plans, 24 maggio 1908

Secondo (il terzo se contiamo anche la sua breve apparizione in The final problem nel ruolo del cocchiere) racconto nel quale ritroviamo il maggiore degli Holmes. Tutto inizia in una nebbiosa mattina di novembre:

In the third week of November, in the year 1895, a dense yellow fog settled down upon London.

La terza settimana di novembre del 1895, Londra era coperta da una fitta nebbia giallastra.

(p. 785)

Holmes si inoltra in una speculazione sulla malavita londinese e quella dei paesi latini:

“Suppose that I were Brooks or Woodhouse, or any of the fifty men who have good reason for taking my life, how long could I survive against my own pursuit? A summons, a bogus appointment, and all would be over. It is well they don’t have days of fog in the Latin countries—the countries of assassination.”

"Se io fossi Brooks o Woodhouse o uno dei cinquanta mascalzoni che hanno buoni motivi per farmi la pelle, per quanto potrei scampare se fossi io a inseguirmi? Un messaggio, un appuntamento fasullo e tutto sarebbe finito. Per fortuna che non c'è nebbia nei paesi latini, i paesi degli assassini."

(ib.)

Holmes non prende in considerazione un'altra eventualità: che nei paesi latini siamo tutti assassini proprio perché fa bel tempo: chi ha voglia di attendere la vittima in una fredda e umida giornata di nebbia o sotto la pioggia battente? Se avessimo lo stesso tempo balordo degli inglesi i nostri assassini sarebbero tutti a letto con l'influenza o i reumatismi, con grave danno alla criminalità locale.

Noi latini, però, sappiamo fare anche un'altra cosa: cucinare. Infatti, proprio in questo racconto Holmes dà un appuntamento a Watson in un ristorante italiano:

Am dining at Goldini’s Restaurant, Gloucester Road, Kensington. Please come at once and join me there. Bring with you a jemmy, a dark lantern, a chisel, and a revolver. — S. Holmes.

Sto cenando da Goldini, Gloucester Road, Kensington. Vi prego di raggiungermi subito. Portate con voi un grimaldello, una lanterna cieca, uno scalpello e un revolver. – SH

(p. 793)

Una volta finito di enumerare i luoghi comuni sui popoli latini, si torna al racconto. Mycroft deroga al suo itinerario consueto e ciò preannuncia un evento eccezionale:

“Well, well! What next?” said he. “Brother Mycroft is coming round.”
“Why not?” I asked.
“Why not? It is as if you met a tram-car coming down a country lane. Mycroft has his rails and he runs on them. His Pall Mall lodgings, the Diogenes Club, Whitehall—that is his cycle. Once, and only once, he has been here. What upheaval can possibly have derailed him?”

"Guarda, guarda! Che sarà successo?" disse. "Sta arrivando mio fratello Mycroft."
"Che c'è di strano?" Chiesi."C'è che è come incontrare un tram che viene giù per un viottolo di campagna. Mycroft ha i suoi binari e corre solo su quelli; la sua casa a Pall Mall, il Diogenes Club, Whitehall; questo è il suo itinerario. Una volta e una volta sola è stato qui. Quale cataclisma può averlo fatto deragliare?"

(p. 785)

Poi Holmes precisa meglio quali siano i compiti di Mycroft in seno al Governo:

“It recalls nothing to my mind. But that Mycroft should break out in this erratic fashion! A planet might as well leave its orbit. By the way, do you know what Mycroft is?”
I had some vague recollection of an explanation at the time of the Adventure of the Greek Interpreter.
“You told me that he had some small office under the British government.”
Holmes chuckled.
“I did not know you quite so well in those days. One has to be discreet when one talks of high matters of state. You are right in thinking that he under the British government. You would also be right in a sense if you said that occasionally he is the British government.”

"Ma come può Mycroft infrangere le sue regole? Sarebbe più probabile che un pianeta uscisse dalla sua orbita. A proposito, sapete cos'è Mycroft?"

Avevo il vago ricordo di quello che mi aveva detto al tempo dell'Avventura dell'interprete greco.
"Mi avete detto che aveva un piccolo incarico per il governo britannico."
Holmes ridacchiò.
"Non vi conoscevo bene allora; bisogna essere discreti quando si parla dei grandi affari di stato. Avete ragione a pensare che lavori per il governo britannico. In un certo senso avreste anche ragione se diceste che a volte è il governo britannico."

(ib.)

addirittura? ma cosa fa esattamente?

“Mycroft draws four hundred and fifty pounds a year, remains a subordinate, has no ambitions of any kind, will receive neither honour nor title, but remains the most indispensable man in the country.”
“But how?”
“Well, his position is unique. He has made it for himself. There has never been anything like it before, nor will be again. He has the tidiest and most orderly brain, with the greatest capacity for storing facts, of any man living. The same great powers which I have turned to the detection of crime he has used for this particular business. The conclusions of every department are passed to him, and he is the central exchange, the clearinghouse, which makes out the balance. All other men are specialists, but his specialism is omniscience. We will suppose that a minister needs information as to a point which involves the Navy, India, Canada and the bimetallic question; he could get his separate advices from various departments upon each, but only Mycroft can focus them all, and say offhand how each factor would affect the other. They began by using him as a short-cut, a convenience; now he has made himself an essential. In that great brain of his everything is pigeon-holed and can be handed out in an instant. Again and again his word has decided the national policy. He lives in it. He thinks of nothing else save when, as an intellectual exercise, he unbends if I call upon him and ask him to advise me on one of my little problems. But Jupiter is descending to-day. What on earth can it mean? Who is Cadogan West, and what is he to Mycroft?”

"Mycroft guadagna quattrocentocinquanta sterline all'anno, rimane un subordinato, non ha alcuna ambizione, non riceverà mai né onori, né titoli, ma rimane l'uomo più indispensabile del paese."

"Ma come?"
"Beh, la sua posizione è unica. Se l'è inventata da solo. Non c'è mai stato niente di simile prima, né più ci sarà. Ha il più organizzato e ordinato dei cervelli con una capacità di memorizzare i dati superiore a qualsiasi essere vivente. Gli stessi grandi poteri che io ho volto alla criminologia lui li usa per questo. Gli trasmettono tutte le risoluzioni di ogni dipartimento e lui è la centralina di scambio, il centro di smistamento che amalgama tutto. Ci sono molti specialisti, ma la sua specializzazione è l'onniscienza. Supponiamo che un ministro abbia bisogno di informazioni su qualcosa che riguarda la Marina, l'India, il Canada e la questione bimetallica; prima avrebbe dovuto chiedere l'assistenza di diversi reparti, solo Mycroft può concentrarli tutti e dire a priori come ogni fattore influenzerebbe l'altro. All'inizio lo hanno usato come scorciatoia per comodità, ora si è reso indispensabile. In quel suo immenso cervello tutto è incasellato e in un istante è a portata di mano. Più di una volta la sua opinione ha deciso la politica nazionale; ci vive dentro, non pensa ad altro se non quando, come mero esercizio intellettuale, se ne allontana se gli chiedo di consigliarmi su uno dei miei problemucci. Ma oggi Giove scende dall'Olimpo, cosa diavolo può significare? Chi è Cadogan West e cosa rappresenta per Mycroft?"

(ib.)

Dunque Mycroft è una sorta di motore di ricerca, al tempo di internet il Governo britannico avrebbe risparmiato 450 sterline all'anno, ma allora era meglio di Google.

Mycroft espone il problema: sono stati rubati i piani segretissimi per la costruzione del sottomarino Bruce-Partington

 

 

"The papers which this wretched youth had in his pocket were the plans of the Bruce-Partington submarine.”

Mycroft Holmes spoke with a solemnity which showed his sense of the importance of the subject. His brother and I sat expectant.

“Surely you have heard of it? I thought everyone had heard of it.”

“Only as a name.”

“Its importance can hardly be exaggerated. It has been the most jealously guarded of all government secrets."

"I documenti che quel disgraziato ragazzo aveva in tasca erano i progetti del sottomarino Bruce–Partington."

Mycroft Holmes parlò con una solennità che mostrava tutta l'importanza dell'argomento. Suo fratello e io aspettavamo che continuasse.

"Non ne hai mai sentito parlare? Credevo che tutti lo sapessero."

"Solo per sentito dire."

"È difficile esagerare la loro importanza. È il segreto più gelosamente custodito dal Governo."o importanza. È il segreto più gelosamente custodito dal Governo."

(p. 787)

Confesso di aver dovuto rileggere più volte queste righe per essere sicuro di aver capito bene: ma Mycroft ci prende in giro? come fa il segreto più gelosamente custodito dal Governo britannico essere noto a cani e porci? C'è più di una (vecchia) talpa nei servizi segreti inglesi; sempre parafrasando il principe Amleto, c'è del marcio in Inghilterra. Comunque, sette delle pagine dei segretissimi piani sono state ritrovate nelle tasche del cadavere dell'impiegato del Ministero Arthur Cadogan West, le tre più importanti sono sparite. Il corpo di Cardogan West è stato trovato vicino ai binari della stazione di Algate. Le uniche persone in possesso della chiave della cassaforte che conteneva i documenti sono Sir James Walter e Sidney Johnson, due uomini al di sopra di ogni sospetto.

Conoscendo le qualità mentali di suo fratello, Holmes chiede perché non abbia già risolto il caso da solo, ma Mycroft non ama doversi muovere, per quello c'è il fratellino:

“Why do you not solve it yourself, Mycroft? You can see as far as I.”

“Possibly, Sherlock. But it is a question of getting details. Give me your details, and from an armchair I will return you an excellent expert opinion. But to run here and run there, to cross-question railway guards, and lie on my face with a lens to my eye—it is not my métier. No, you are the one man who can clear the matter up. If you have a fancy to see your name in the next honours list—”

My friend smiled and shook his head.

“I play the game for the game’s own sake,” said he. “But the problem certainly presents some points of interest, and I shall be very pleased to look into it. Some more facts, please.” 

"Perché non risolvi il problema da solo, Mycroft? Sei in grado quanto me."

"Forse, Sherlock, ma si tratta di raccogliere gli indizi. Trovameli tu e dalla mia poltrona ti fornirò l'eccellente opinione di un esperto, ma correre qui, correre là, interrogare gli addetti della metropolitana e sdraiarmi con una lente davanti agli occhi non è il mio métier. No, sei l'unico che può chiarire il caso. Se vuoi vedere il tuo nome nella prossima lista delle onorificenze ..."

Il mio amico sorrise e scosse il capo.

"Io gioco per amore del gioco", disse. "Il problema presenta certamente alcuni punti interessanti e sarò molto lieto di esaminarlo. Altri fatti, prego."

(p. 787)

Ce lo aspettavamo, Holmes gioca per il piacere di giocare, non per una vil mercede.

Holmes si mette in moto, va sul luogo del delitto e ipotizza che Arthur sia stato buttato sul tetto di un treno e che sia caduto da lì. Decide di interrogare sia chi possiede le chiavi della cassaforte, sia la fidanzata di Arthur, Violet. Sir James Walter, però, è morto per il dispiacere causato dal furto. Il caso è ingarbugliatissimo e Holmes, come già ha fatto notare Watson in The Missing Three-Quarter , quando è in difficoltà cerca il lato comico delle cose. Normalmente si tratta di umorismo nero o addirittura di sarcasmo; questa volta se ne esce con una buffa citazione degna di Lewis Carroll:

“I’m afraid,” said Holmes, smiling, “that all the queen’s horses and all the queen’s men cannot avail in this matter."

"Temo", disse Holmes sorridendo, "che tutti i cavalli della regina e tutti gli uomini della regina serviranno a ben poco."

(p. 793)

Si tratta del un verso di una nursery rhyme, ossia una filastrocca, celeberrima:

Humpty Dumpty sat on a wall,
Humpty Dumpty had a great fall.
All the king's horses and all the king's men
Couldn't put Humpty together again."

Ovviamente, poiché regnava Vittoria, i "king's horses" e i "king's men", sono diventati "queen's horses" e "queen's men".

Trattandosi di un documento di enorme importanza strategica, Sherlock chiede a Mycroft un elenco delle spie più abili che si trovano a Londra e i relativi indirizzi: fra queste solo un tal Hugo Oberstein risiede nei pressi del binario incriminato. Nella notte Holmes e Watson commettono l'ennesima effrazione a casa della spia trovando chiari segni del delitto. Oberstein ha lasciato il paese, ma in casa sua Holmes ritrova i ritagli di giornale attraverso i quali la spia comunicava col traditore, perciò decide di pubblicare un annuncio per dare appuntamento al colpevole, ossia il colonnello Valentine Walter, fratello di James che, come già il Joseph Harrison di Naval treaty, aveva giocato e perso ingenti somme in borsa, perciò aveva offerto a Oberstein i piani del sottomarino; Cadogan West, insospettito, lo aveva seguito e era stato ucciso dalla spia. Walter e Oberstein finiranno in carcere; Walter morirà mentre sconta la pena, mentre Oberstein:

 ... was safely engulfed for fifteen years in a British prison.

... rimase al fresco per quindici anni in una prigione britannica.

(p. 797)

Solo quindici anni? Ma se Hope in A study in scarlet era stato condannato a morte e la stessa condanna teme il capitano Croker di Abbey Grange e Oberstein, per omicidio e spionaggio (a Mata Hari era toccato il plotone di esecuzione solo per la seconda accusa), se la cava solo con quindici anni? Ha ragione Sherlock Holmes a criticare il sistema giudiziario inglese.

L'avventura si conclude a Windsor:

Some weeks afterwards I learned incidentally that my friend spent a day at Windsor, whence be returned with a remarkably fine emerald tie-pin. When I asked him if he had bought it, he answered that it was a present from a certain gracious lady in whose interests he had once been fortunate enough to carry out a small commission. He said no more; but I fancy that I could guess at that lady’s august name, and I have little doubt that the emerald pin will forever recall to my friend’s memory the adventure of the Bruce-Partington plans.

Alcune settimane dopo appresi per caso che il mio amico aveva trascorso una giornata a Windsor, da dove era tornato con un fermacravatte di smeraldo di straordinaria bellezza. Quando gli chiesi se lo avesse comprato, rispose che era il regalo di una tal graziosa dama per la quale una volta aveva avuto la fortuna di portare a termine un piccolo incarico. Non disse altro; ma immagino di poter indovinare l'augusto nome di quella dama e non ho dubbi che la spilla di smeraldo gli ricorderà per sempre l'avventura dei progetti Bruce–Partington.

(p. 789)

The Adventure of the Dying Detective, 1913

Che Holmes sia un pessimo inquilino già lo sappiamo; in questo racconto Watson rincara la dose:

Mrs. Hudson, the landlady of Sherlock Holmes, was a long-suffering woman. Not only was her first-floor flat invaded at all hours by throngs of singular and often undesirable characters but her remarkable lodger showed an eccentricity and irregularity in his life which must have sorely tried her patience. His incredible untidiness, his addiction to music at strange hours, his occasional revolver practice within doors, his weird and often malodorous scientific experiments, and the atmosphere of violence and danger which hung around him made him the very worst tenant in London. On the other hand, his payments were princely. I have no doubt that the house might have been purchased at the price which Holmes paid for his rooms during the years that I was with him.

La signora Hudson, la padrona di casa di Sherlock Holmes, era una donna sventurata. Non solo il suo appartamento al primo piano era invaso a tutte le ore da una folla di personaggi singolari e spesso indesiderabili, ma il suo straordinario inquilino mostrava un'eccentricità e una atipicità di vita che deve aver messo a dura prova la sua pazienza. Il suo incredibile disordine, la sua dipendenza dalla musica in orari strani, i suoi occasionali esercizi col revolver in casa, i suoi esperimenti scientifici, strambi e maleodoranti, il continuo clima di violenza attorno a lui, ne facevano il peggior inquilino di Londra. D'altra parte, pagava un affitto principesco. Non ho dubbi che, al prezzo che ha pagato per l'affitto negli anni che sono stato con lui, Holmes avrebbe potuto comprare la casa.

(p. 801)

Eppure quando Holmes è in fin di vita la prima cosa che fa la buona donna è chiedere aiuto a Watson:

The landlady stood in the deepest awe of him and never dared to interfere with him, however outrageous his proceedings might seem. She was fond of him, too, for he had a remarkable gentleness and courtesy in his dealings with women. He disliked and distrusted the sex, but he was always a chivalrous opponent. Knowing how genuine was her regard for him, I listened earnestly to her story when she came to my rooms in the second year of my married life and told me of the sad condition to which my poor friend was reduced.
 

“He’s dying, Dr. Watson,” said she. “For three days he has been sinking, and I doubt if he will last the day."

La padrona di casa ne aveva il più profondo timore reverenziale e con lui non ha mai osato interferire, per quanto indecente potesse essere il suo comportamento. Anche lei gli voleva bene, perché aveva una straordinaria gentilezza con le donne. Non gli piacevano e diffidava del loro sesso, ma era sempre un avversario cavalleresco. Sapendo quanto fosse sincera la sua stima per lui, la ascoltai con molta attenzione quando venne da me nel mio secondo anno di vita coniugale e mi raccontò la triste condizione in cui era ridotto il mio povero amico.

"Sta morendo, dottor Watson", disse. "Da tre giorni sta sempre peggio e dubito che durerà molto."

(p. 801)

Holmes afferma di essere affetto dalla febbre di Tapanuli e non si fa visitare col pretesto di non voler contagiare l'amico, ma anche perché di lui si fida poco:

“If I am to have a doctor whether I will or not, let me at least have someone in whom I have confidence,” said he.

“Then you have none in me?”

“In your friendship, certainly. But facts are facts, Watson, and, after all, you are only a general practitioner with very limited experience and mediocre qualifications. It is painful to have to say these things, but you leave me no choice.”

I was bitterly hurt.

"Se mi deve vedere un medico per forza, fate vernire almeno qualcuno di cui ho fiducia", disse.
 

"Allora in me non ne avete?"

“Nella vostra amicizia, certamente. Ma i fatti sono fatti, Watson, e dopotutto siete solo un medico generico con un'esperienza molto limitata e qualifiche mediocri. È doloroso dover dire queste cose, ma non mi lasciate scelta."

Mi sentii ferito amaramente.

(p. 802)

Pur essendo in preda al delirio, in un momento di lucidità, Holmes chiede a Watson di andare a chiamare Mr. Culverton Smith, esperto di malattie orientali, raccomandandogli di tornare a Baker Street prima dell'esperto e appena tornato lo fa nascondere. Poco dopo riceve la visita di Smith, il quale non solo non è intenzionato a curare il detective, confessa anzi di avergli spedito una scatola piena dei germi della malattia e di aver ucciso nello stesso modo anche suo nipote Victor. Holmes ha ora la testimonianza di Watson; all'arrivo dell'ispettore Morton, Smith viene arrestato e condannato per l'omicidio di suo nipote.

Ovviamente Holmes non era malato, aveva solo finto per spingere Smith a confessare. Come era riuscito a ottenere l'aspetto di un moribondo?

“Three days of absolute fast does not improve one’s beauty, Watson. For the rest, there is nothing which a sponge may not cure. With vaseline upon one’s forehead, belladonna in one’s eyes, rouge over the cheek-bones, and crusts of beeswax round one’s lips, a very satisfying effect can be produced. Malingering is a subject upon which I have sometimes thought of writing a monograph.”

"Tre giorni di digiuno assoluto non migliorano l'aspetto, Watson. Per il resto, non c'è niente che una spugna non possa curare. Con vaselina sulla fronte, belladonna negli occhi, gli zigomi arrossati e croste di cera d'api attorno alle labbra, si può ottenere un effetto molto soddisfacente. La simulazione della malattia è un argomento su cui a volte ho pensato di scrivere una monografia."

(p. 807)

c'era qualche dubbio?

The Disappearance of Lady Frances Carfax, 1911

Per quale motivo Holmes mandi Watson a indagare al suo posto lo ignoriamo, a meno che non sia per rinfacciargli di aver sbagliato tutto. È quello che succedde anche in The Disappearance of Lady Frances Carfax, del 1911. Tutto parte da una lettera di Susan Dobney, governante di Lady Carfax, che chiede di indagare sulla scomparsa della Lady. Le due donne erano solite comunicare per lettera, ma dopo un viaggio in Svizzera di Lady Carfax si era persa ogni traccia, perciò Watson viene spedito a Losanna:

“Miss Marie Devine was the maid of Lady Frances Carfax. Why she should have paid her this check we have not yet determined. I have no doubt, however, that your researches will soon clear the matter up.”
 

“My researches!”

“Hence the health-giving expedition to Lausanne. You know that I cannot possibly leave London while old Abrahams is in such mortal terror of his life. Besides, on general principles it is best that I should not leave the country. Scotland Yard feels lonely without me, and it causes an unhealthy excitement among the criminal classes."

"La signorina Marie Devine era la cameriera di Lady Frances Carfax. Perché le abbia pagato quell’assegno non l'abbiamo ancora scoperto. Non ho dubbi, tuttavia, che le vostre ricerche lo chiariranno presto."

"Le mie ricerche!"

“È il motivo del vostro salutare viaggio a Losanna. Sapete che non posso lasciare Londra mentre il vecchio Abrahams è mortalmente terrorizzato per la propria vita. Inoltre in generale è meglio che non lasci il paese; Scotland Yard si sente sola senza di me, e provoca una malsana eccitazione fra i criminali."

(p. 812)

Watson arriva all'Englisher Hof di Baden, dove aveva soggiornato la Lady. Anche Holmes e Watson avevano soggiornato in un Englischer Hof, però a Meiringen, nel celeberrimo The final problem. Ma in Svizzera gli alberghi si chiamano tutti "Englischer Hof"? Facendo una breve indagine su internet, il primo risultato è, ovviamente, l'Englischer Hof di Sherlock Holmes, ma effettivamente ci sono anche tanti alberghi svizzeri col medesimo nome, se poi l'abbiano scelto per alludere al racconto di Conan Doyle è difficile dirlo. Comunque sia, il capo cameriere Jules Vibart afferma che Lady Carfax aveva lasciato l'hotel per sfuggire a un misterioso individuo. Watson scopre che la donna a Baden aveva conosciuto i coniugi Shlessinger, coi quali era tornata a Londra. Prima di lasciare la Svizzera Watson si reca a Montpellier a trovare l'ex cameriera di Lady Carfax, Maria Devine. Durante la chiacchierata i due scorgono dalla finestra un uomo che sembra lo stesso descritto da Vibart. L'uomo tenta di strangolare Watson, che viene salvato da Holmes travestito, come succede sempre quando manda Watson a indagare da solo. Holmes conosce l'aggressore; è Philip Green che, innamorato della signorina Carfax, si era messo sulle sue tracce. Ovviamente Watson con la sua goffaggine ha messo in allarme tutti:

“And a singularly consistent investigation you have made, my dear Watson,” said he. “I cannot at the moment recall any possible blunder which you have omitted. The total effect of your proceeding has been to give the alarm everywhere and yet to discover nothing.”

"E avete fatto un'indagine singolare, mio ​​caro Watson", disse. "Al momento non ricordo che abbiate omesso alcun possibile errore. L'effetto generale del vostro metodo è stato quello di dare l'allarme ovunque senza però scoprire nulla."

(p. 814)

ma Holmes ha già risolto il mistero: la facoltosa Lady Carfax era incappata in due truffatori, i coniugi Schlessinger, la cui occupazione era quella di impossessarsi degli averi delle ricche signore dopo averle raggirate, perciò tornano tutti in fretta a Londra per cercare di salvare la Lady. A Londra Holmes trova i truffatori: l'australiano Henry Peters, alias Shlessinger, e l'inglese Mrs. Fraser (Mary Fraser era la ragazza australiana di Abbey Grange, ma è l'ennesimo caso di omonimia). I due hanno commissionato un funerale per il giorno dopo; Holmes teme che nella cassa possa esserci Lady Carfax, perciò si reca all'indirizzo dei truffatori e, dal momento che possono correre seri rischi, Holmes chiede a Watson se sia armato:

“Well, there’s nothing for it now but a direct frontal attack. Are you armed?”

“My stick!”

“Well, well, we shall be strong enough. ‘Thrice is he armed who hath his quarrel just.’ We simply can’t afford to wait for the police or to keep within the four corners of the law. You can drive off, cabby. Now, Watson, we’ll just take our luck together, as we have occasionally in the past.”

“Bene, ora non c'è altro da fare se non un attacco frontale. Siete armato? "

"Ho il mio bastone!"

"Bene bene, è sufficiente. 'Chi ha ragione per ben tre volte è armato.' Semplicemente non possiamo permetterci di aspettare la polizia o di attenerci strettamente agli obblighi di legge. Potete andare, vetturino. Ora, Watson, affidiamoci alla fortuna, come in passato abbiamo fatto altre volte."

(p. 816)

Thrice is he armed who hath his quarrel just.’ è un proverbio inglese che, per intero recita: "Thrice is he armed that hath his quarrel just; And four times he who gets his fist in fust" ma, data la passione di Holmes per Shakespeare, è più probabile che citi il King Henry VI, atto 3, scena 2, è Re Enrico a parlare:

            "What stronger breastplate than a heart untainted?
            Thrice is the armed that hath his quarrel Just;
            and he but naked, though locked up in steel,
            whose conscience with injustice is corrupted.
"

La bara, però, contiene solo il corpo di una signora morta di vecchiaia, la presunta bambinaia della signora Fraser. Holmes partecipa comunque al funerale il giorno successivo ed esamina nuovamente la bara che gli era parsa troppo alta per una persona sola.

Dopo aver fatto aprire la cassa, all'interno trova il corpo di Lady Carfax stordita dal cloroformio. La donna viene fatta risvegliare, ma i due truffatori riescono a darsi alla fuga. Il vero mistero di questo caso è perché diavolo non l'avessero uccisa. Holmes ha la risposta:

"These people had never, to my knowledge, done a murder. They might shrink from actual violence at the last. The could bury her with no sign of how she met her end, and even if she were exhumed there was a chance for them. I hoped that such considerations might prevail with them."

"Quei due, per quanto ne so, non avevano mai commesso un omicidio. Alla fine potrebbero esecrare la violenza vera e propria. Potevano seppellirla senza che si capisse come fosse morta e, se fosse stata riesumata, avevano sempre una possibilità di cavarsela."

(p. 819)

Ci ricordano Macchianera che cerca sempre di eliminare Topolino però, siccome il sangue gli fa effetto, inventa espedienti macchinosissimi per ucciderlo senza assistere alla scena che, alla fine, risultano inefficaci e permettono a Topolino di farla franca. Insomma, la classica sindrome del Vilcoyote che affligge tutti i cattivi e serve per avere sempre un lieto fine.

The Adventure of the Devil’s Foot, 1910

Watson scrive The Adventure of the Devil’s Foot - caso raro - su espressa richiesta di Holmes:

In recording from time to time some of the curious experiences and interesting recollections which I associate with my long and intimate friendship with Mr. Sherlock Holmes, I have continually been faced by difficulties caused by his own aversion to publicity. To his sombre and cynical spirit all popular applause was always abhorrent, and nothing amused him more at the end of a successful case than to hand over the actual exposure to some orthodox official, and to listen with a mocking smile to the general chorus of misplaced congratulation. It was indeed this attitude upon the part of my friend and certainly not any lack of interesting material which has caused me of late years to lay very few of my records before the public. My participation in some if his adventures was always a privilege which entailed discretion and reticence upon me. It was, then, with considerable surprise that I received a telegram from Homes last Tuesday—he has never been known to write where a telegram would serve—in the following terms: Why not tell them of the Cornish horror—strangest case I have handled.

Nell'annotare di tanto in tanto alcune delle esperienze curiose e dei ricordi interessanti associati alla mia lunga e intima amicizia col signor Sherlock Holmes, sono stato continuamente osteggiato dalle difficoltà che mi procurava la sua avversione alla pubblicità. Per il suo spirito ombroso e cinico il plauso popolare era sempre abominevole e niente lo rallegrava di più, alla fine di un caso risolto, che cedere il merito a qualche banale funzionario e ascoltare con un sorriso beffardo il coro generale di congratulazioni immeritate. Questo atteggiamento da parte del mio amico e non certo la mancanza di materiale interessante mi ha portato negli ultimi anni a pubblicare solo pochissimi dei miei appunti. Partecipare ad alcune delle sue avventure è sempre stato un privilegio che implicava, però, discrezione e reticenza. È stato quindi con notevole sorpresa che martedì scorso ho ricevuto un telegramma da Homes - non avrebbe mai scritto una lettera se bastava un telegramma - nei seguenti termini: Perché non raccontare il caso dell'orrore della Cornovaglia, il più strano che mi sia mai capitato."

(p. 823)

Siamo nella primavera del 1897, per l'esattezza martedì 16 marzo 1897, e stavolta Watson ci stupisce perché il 16 marzo 1897 era per davvero martedì, e Holmes, che ha chiesto troppo dal suo fisico, ha bisogno di una vacanza:

It was, then, in the spring of the year 1897 that Holmes’s iron constitution showed some symptoms of giving way in the face of constant hard work of a most exacting kind, aggravated, perhaps, by occasional indiscretions of his own. In March of that year Dr. Moore Agar, of Harley Street, whose dramatic introduction to Holmes I may some day recount, gave positive injunctions that the famous private agent lay aside all his cases and surrender himself to complete rest if he wished to avert an absolute breakdown. The state of his health was not a matter in which he himself took the faintest interest, for his mental detachment was absolute, but he was induced at last, on the threat of being permanently disqualified from work, to give himself a complete change of scene and air. Thus it was that in the early spring of that year we found ourselves together in a small cottage near Poldhu Bay, at the further extremity of the Cornish peninsula.

Fu dunque nella primavera del 1897 che la ferrea costituzione di Holmes mostrò sintomi di cedimento a fronte del duro lavoro, costante ed estremamente impegnativo, aggravato forse dalla sua imprudenza. Il marzo di quell'anno il dottor Moore Agar di Harley Street, di cui forse un giorno racconterò l'evento drammatico che gli fece conoscere Holmes, diede severe prescrizioni che il famoso investigatore privato mettesse da parte tutti i suoi casi e si arrendesse al più completo riposo se voleva evitare un esaurimento nervoso irreparabile. Il suo stato di salute non lo interessava minimamente perché il suo distacco mentale era assoluto ma, alla fine, per timore di non essere più in grado di lavorare, fu costretto a un completo cambiamento d'aria e ambiente. Fu così che all'inizio della primavera di quell'anno andammo insieme in un piccolo cottage vicino alla Poldhu Bay, nell'estremità più remota della penisola della Cornovaglia.

(ib.)

Il fatto che Holmes consulti il dottor Moore Agar e non Watson ancora una volta la dice lunga sulla sua fiducia nelle capacità professionali dell'amico. Comunque sia, i due sono in Cornovaglia per una vacanza che viene interrotta dal solito omicidio: i fratelli di un gentiluomo del luogo, Mortimer Tregennis, sono impazziti mentre la sorella Brenda è addirittura morta, si direbbe, di terrore. Mortimer era andato a trovarli la sera prima e dopo aver giocato a carte li aveva lasciati in perfetta salute. Anni prima i quattro fratelli avevano avuto un contenzioso per motivi finanziari, ma tutto era stato risolto. A venir sconvolto dalla notizia è anche un amico di Brenda, il Dr. Leon Sterndale, famoso cacciatore ed esploratore, che rimanda la sua prevista partenza per l'Africa e torna al villaggio. Il mattino seguente anche Mortimer viene trovato morto con lo stesso aspetto terrorizzato della sorella. Holmes perquisisce la stanza e capisce che la morte è dovuta a uno strano veleno che agisce col calore; raschia una polvere nerastra dalla lampada di Mortimer e decide di sperimentare il veleno sulla propria pelle. Holmes e Watson rischiano di morire a loro volta:

At the very first whiff of it my brain and my imagination were beyond all control. A thick, black cloud swirled before my eyes, and my mind told me that in this cloud, unseen as yet, but about to spring out upon my appalled senses, lurked all that was vaguely horrible, all that was monstrous and inconceivably wicked in the universe. Vague shapes swirled and swam amid the dark cloud-bank, each a menace and a warning of something coming, the advent of some unspeakable dweller upon the threshold, whose very shadow would blast my soul. A freezing horror took possession of me. I felt that my hair was rising, that my eyes were protruding, that my mouth was opened, and my tongue like leather. The turmoil within my brain was such that something must surely snap. I tried to scream and was vaguely aware of some hoarse croak which was my own voice, but distant and detached from myself. At the same moment, in some effort of escape, I broke through that cloud of despair and had a glimpse of Holmes’s face, white, rigid, and drawn with horror—the very look which I had seen upon the features of the dead. It was that vision which gave me an instant of sanity and of strength. I dashed from my chair, threw my arms round Holmes, and together we lurched through the door, and an instant afterwards had thrown ourselves down upon the grass plot and were lying side by side, conscious only of the glorious sunshine which was bursting its way through the hellish cloud of terror which had girt us in. Slowly it rose from our souls like the mists from a landscape until peace and reason had returned, and we were sitting upon the grass, wiping our clammy foreheads, and looking with apprehension at each other to mark the last traces of that terrific experience which we had undergone.

Appena inspirato [il veleno], il mio cervello e la mia immaginazione persero ogni controllo. Una nuvola fitta e nera mi turbinava dinanzi agli occhi e la mia mente mi diceva che in quella nuvola ancora invisibile, ma che stava per sopraffare i miei sensi sconvolti, si annidava tutto ciò che nell'universo era orribile, mostruoso e malvagio. Vaghe forme turbinavano e nuotavano nel banco di nebbia oscura, ognuna una minaccia e una premonizione di qualcosa di tremendo in arrivo, l'avvento di qualche essere innominabile la cui sola ombra mi avrebbe incenerito l'anima. Un orrore raggelante si impadronì di me. Sentivo i capelli che mi si drizzavano, gli occhi che mi schizzavano dalle orbite, la bocca aperta e la lingua dura come cuoio. Il tumulto nel mio cervello era tale che qualcosa sicuramente si spezzò. Provai a urlare e ero vagamente consapevole di un gracidio rauco che era la mia voce, ma lontana e strappata da me. Allo stesso tempo, nel disperato tentativo di fuggire, ruppi quella nuvola di disperazione e intravidi Holmes: il volto bianco, rigido e attratto dall'orrore, lo stesso aspetto che avevo visto sui lineamenti dei cadaveri. Fu quella visione a darmi un istante di lucidità mentale e di forza. Mi precipitai dalla sedia, gettai le braccia intorno a Holmes e uscimmo barcollando attraverso la porta. Un istante dopo eravamo distesi sul prato e giacevamo fianco a fianco, consapevoli solo del sole radioso che irrompeva attraverso l'infernale nuvola di terrore che ci aveva avvolti. Lentamente si dissolse dalle nostre anime come una nebbia, finché non tornarono la pace e la ragione e ci trovammo seduti sull'erba, asciugandoci la fronte madida e guardandoci l'un l'altro con apprensione per fissare le ultime tracce della terrificante esperienza che avevamo vissuto.

(p. 830)

Dunque Watson salva entrambi. Come sempre quando se la vede brutta, Holmes ci scherza sopra:

He relapsed at once into the half-humorous, half-cynical vein which was his habitual attitude to those about him.

“It would be superfluous to drive us mad, my dear Watson,” said he. “A candid observer would certainly declare that we were so already before we embarked upon so wild an experiment. I confess that I never imagined that the effect could be so sudden and so severe.”

Tornò subito alla vena per metà umoristica e per metà cinica che era il suo atteggiamento abituale.
 

Tornò subito alla vena per metà umoristica e per metà cinica che era il suo atteggiamento abituale. "Sarebbe stato superfluo farci impazzire, mio ​​caro Watson", disse. "Se qualcuno ci avesse visti avrebbe sicuramente detto che lo eravamo già ancor prima di intraprendere un esperimento così insensato. Confesso che non avrei mai immaginato che l'effetto potesse essere così rapido e così violento."

(ib.)

Trattandosi di un veleno esotico il colpevole non può essere che l'esploratore, che confessa l'omicidio di Mortimer perché gli aveva rubato il veleno, chiamato dai nativi africani "il Piede del Diavolo", per uccidere i propri fratelli, poiché Sterndale era innamorato di Brenda decide di vendicarsi avvelenando a sua volta l'assassino. Come ormai sta diventando una consuetudine, Holmes non denuncia l'omicida:

For a moment I wished that I were armed. Sterndale’s fierce face turned to a dusky red, his eyes glared, and the knotted, passionate veins started out in his forehead, while he sprang forward with clenched hands towards my companion. Then he stopped, and with a violent effort he resumed a cold, rigid calmness, which was, perhaps, more suggestive of danger than his hot-headed outburst.

“I have lived so long among savages and beyond the law,” said he, “that I have got into the way of being a law to myself. You would do well, Mr. Holmes, not to forget it, for I have no desire to do you an injury.”

“Nor have I any desire to do you an injury, Dr. Sterndale. Surely the clearest proof of it is that, knowing what I know, I have sent for you and not for the police.”

Per un attimo desiderai di essere armato. Il volto feroce di Sterndale divenne di un rosso cupo, gli si gonfiarono le vene sulla fronte e, con occhi feroci e le mani serrate, balzò contro il mio compagno. Poi si fermò e, con uno sforzo violento, riprese una calma fredda e rigida che forse era più pericolosa del suo sfogo di rabbia.
 

"Ho vissuto così a lungo fra selvaggi e al di là di ogni legge", disse, "che ormai la legge sono io. Fareste bene a non dimenticarlo, signor Holmes, perché non vorrei farvi del male."
 

"Neppure io ho alcuna intenzione di farvi del male, dottor Sterndale, la prova più lampante è che, sapendo quello che so, ho mandato a chiamare voi e non la polizia."

(p. 831)

Addirittura confessa che probabilmente avrebbe fatto lo stesso:

“I have never loved, Watson, but if I did and if the woman I loved had met such an end, I might act even as our lawless lion-hunter has done. Who knows?"

"Non ho mai amato, Watson, ma se avessi amato e se la donna che amavo avesse fatto una simile fine, potrei agire come il nostro cacciatore di leoni senza legge. Chissà."

(p. 834)

Stupendo anche questo dialogo fra Holmes e Sterndale che non si è accorto di essere stato seguito:

“I followed you.”

“I saw no one.”

“That is what you may expect to see when I follow you."

"Vi ho seguito."

"Non ho visto nessuno."

"È esattamente quello che ci si può aspettare di vedere quando seguo qualcuno."

(p. 832)

His Last Bow. The War Service of Sherlock Holmes, 22 settembre 1917

His Last Bow. The War Service of Sherlock Holmes, successivamente rititolato His Last Bow: An Epilogue of Sherlock Holmes, viene pubblicato nella rivista nordamericana Collier's il 22 settembre 1817, un mese esatto prima dell'uscita del volume di racconti omonimo. I fatti che sono narrati avvengono la notte fra il 2 e il 3 agosto 1914 (la Germania aveva già dichiarato guerra alla Russia e l'Inghilterra dichiarerà guerra alla Germania il 4 agosto 1914).

It was nine o’clock at night upon the second of August—the most terrible August in the history of the world. One might have thought already that God’s curse hung heavy over a degenerate world, for there was an awesome hush and a feeling of vague expectancy in the sultry and stagnant air. The sun had long set, but one blood-red gash like an open wound lay low in the distant west. Above, the stars were shining brightly, and below, the lights of the shipping glimmered in the bay.

Erano le nove di sera del 2 agosto, l'agosto più terribile nella storia del mondo. Si sarebbe potuto pensare che la maledizione di Dio incombesse su un mondo degenerato, perché c'era un silenzio tremendo e una sensazione di trepida attesa nell'aria afosa e stagnante. Il sole era tramontato da tempo, ma uno squarcio rosso sangue si apriva come una ferita, basso, lontano, a ovest. In alto le stelle brillavano luminose e in basso le luci delle navi punteggiavano la baia.

(p. 837)

Basta scorrere poche righe per accorgersi che il narratore non è Watson, ma un narratore in terza persona.

Siamo a Londra a casa della spia tedesca Van Bork in tranquilla conversazione col barone Von Heling il quale si complimenta per il buon lavoro svolto dalla spia che, modestamente, attribuisce il proprio successo all'ingenuità degli inglesi:

“They are not very hard to deceive,” he remarked. “A more docile, simple folk could not be imagined.”

"Non sono molto difficili da imbrogliare", osservò. "Non si potrebbe immaginare gente più mite e ingenua."

(ib.)

Anche perché gli inglesi hanno ancora gli ideali cavallereschi medioevali:

“Tut, my dear sir, we live in a utilitarian age. Honour is a mediaeval conception. Besides England is not ready. It is an inconceivable thing, but even our special war tax of fifty million, which one would think made our purpose as clear as if we had advertised it on the front page of the Times, has not roused these people from their slumbers."

“Mio ​​caro signore, viviamo in un'era utilitaristica, l'onore è un concetto medievale. Inoltre l'Inghilterra non è pronta. Sembra inconcepibile, ma anche la nostra speciale tassa di guerra di cinquanta milioni, che dovrebbe chiarire il nostro scopo come se l'avessimo pubblicizzato sulla prima pagina del Times, non li ha svegliati dal loro torpore."

(ib.)

Fra le altre cose, secondo le due spie, anche gli attentati irlandesi sono opera loro:

"How, then, can England come in, especially when we have stirred her up such a devil’s brew of Irish civil war, windowbreaking Furies, and God knows what to keep her thoughts at home.”

"Come può intervenire l'Inghilterra, soprattutto dopo che abbiamo fatto ribollire quel diabolico calderone della guerra civile irlandese, quelle furie scatenate che mandano in frantumi le vetrine e Dio sa che altro per farli pensare solo ai problemi di casa propria."

(p. 838)

Si fa tardi e Von Heling se ne va, mentre Von Bork attende un suo informatore, Altamont, un americano di origine irlandese, perciò odia gli inglesi e, considerando come si sono comportati gli inglesi con gli irlandesi durante la grande carestia, difficile dargli torto:

“I grudge Altamont nothing. He is a wonderful worker. If I pay him well, at least he delivers the goods, to use his own phrase. Besides he is not a traitor. I assure you that our most pan-Germanic Junker is a sucking dove in his feelings towards England as compared with a real bitter Irish-American.”

“Oh, an Irish-American?”

“If you heard him talk you would not doubt it. Sometimes I assure you I can hardly understand him. He seems to have declared war on the King’s English as well as on the English king.”

"Non poso rimproverare nulla ad Altamont. È un ottimo lavoratore. Se lo pago bene consegna la merce, per usare le sue parole. Inoltre non è un traditore. Vi assicuro che il nostro Junker più pangermanista è una colomba colma di buoni sentimenti verso l'Inghilterra rispetto a un vero irlandese-americano amareggiato."

"Oh, un irlandese-americano?"

"Se lo sentiste parlare non avreste dubbi. A volte vi assicuro che stento a capirlo. Sembra che abbia dichiarato guerra agll'inglese del re quanto al re degli inglesi."

(p. 839)

che gli ha già procurato numerosi documenti strategici e che gliene ha promessi altri molto importanti. Poco dopo che Von Heling se ne è andato arriva Altamont col suo autista:

A passenger sprang out of it and advanced swiftly towards him, while the chauffeur, a heavily built, elderly man with a gray moustache, settled down like one who resigns himself to a long vigil.

The Irish-American had entered the study and stretched his long limbs from the armchair. He was a tall, gaunt man of sixty, with clear-cut features and a small goatee beard which gave him a general resemblance to the caricatures of Uncle Sam. A half-smoked, sodden cigar hung from the corner of his mouth, and as he sat down he struck a match and relit it.

Ne uscì un passeggero e avanzò rapido verso di lui, mentre l'autista, un uomo anziano di corporatura massiccia dai baffi grigi, rimase seduto come rassegnato a una lunga attesa
...
L'irlandese-americano entrò nello studio e allungò i lunghi arti nella poltrona. Era un uomo alto e magro sulla sessantina, dai lineamenti netti e un pizzetto che gli dava una vaga somiglianza con le caricature dello zio Sam. Un sigaro mezzo fumato e fradicio gli pendeva all'angolo della bocca; sfregò un fiammifero e lo riaccese.

(pp. 839-840)

Altamont consegna il pacchetto coi documenti strategici, ma quando Von Bork lo apre si trova in mano un trattato di apicoltura, poi viene cloroformizzato da Altamont e dall'autista, che altri non sono che Sherlock Holmes e John H. Watson, così anziché tornare in Germania carico di onori, finirà in galera.

I due vecchi amici ora hanno il tempo per i convenevoli; non si trovano cambiati affatto:

"But you, Watson”—he stopped his work and took his old friend by the shoulders—“I’ve hardly seen you in the light yet. How have the years used you? You look the same blithe boy as ever.”


“I feel twenty years younger, Holmes. I have seldom felt so happy as when I got your wire asking me to meet you at Harwich with the car. But you, Holmes—you have changed very little—save for that horrible goatee.”

"Ma voi, Watson" - disse interrompendo il suo lavoro e srtingendo il suo vecchio amico per le spalle - "Non vi avevo ancora visto alla luce. Come vi hanno maltrattato gli anni? Sembrate l'eterno ragazzone di sempre."

"Mi sento più giovane di vent'anni, Holmes. Raramente mi sono sentito così felice come quando ho ricevuto il vostro telegramma che mi chiedeva di venirvi incontro ad Harwich con la macchina. Voi, Holmes, siete cambiato pochissimo, a parte quell'orribile pizzetto da capra."

(p. 842)

Nonostante Holmes si sia ritirato:

“But you have retired, Holmes. We heard of you as living the life of a hermit among your bees and your books in a small farm upon the South Downs.”

“Exactly, Watson. Here is the fruit of my leisured ease, the magnum opus of my latter years!”

He picked up the volume from the table and read out the whole title, Practical Handbook of Bee Culture, with Some Observations upon the Segregation of the Queen. “Alone I did it. Behold the fruit of pensive nights and laborious days when I watched the little working gangs as once I watched the criminal world of London."

"Ma vi eravate ritirato, Holmes, si diceva che vivevate da eremita fra api e libri in una piccola fattoria sulle South Downs "

“Esatto, Watson. Ecco il frutto dei miei ozi operosi, l'opus magnum dei miei ultimi anni!"

Prese il volume dal tavolo e lesse il titolo, Manuale pratico di apicoltura, con alcune osservazioni sulla clausura della regina. “L'ho fatto tutto da solo. Ecco il frutto di notti pensose e giorni laboriosi in cui osservavo i piccoli sciami di operaie come una volta guardavo il mondo del crimine londinese."

(ib.)

il governo non poteva fare a meno del suo aiuto così Holmes se ne era andato per due anni a Chicago a rifarsi un'identità e aveva concluso uno dei suoi più importanti incarichi per la vecchia Inghilterra. Il racconto termina con questa perla di Watson:

"The two friends chatted in intimate converse for a few minutes, recalling once again the days of the past, while their prisoner vainly wriggled to undo the bonds that held him. As they turned to the car Holmes pointed back to the moonlit sea and shook a thoughtful head.

“There’s an east wind coming, Watson.”

“I think not, Holmes. It is very warm.”

“Good old Watson! You are the one fixed point in a changing age. There’s an east wind coming all the same, such a wind as never blew on England yet. It will be cold and bitter, Watson, and a good many of us may wither before its blast. But it’s God’s own wind none the less, and a cleaner, better, stronger land will lie in the sunshine when the storm has cleared. Start her up, Watson, for it’s time that we were on our way.”

I due amici chiacchierarono per alcuni minuti, rievocando ancora una volta il passato, mentre il loro prigioniero si dimenava invano per cercare di sciogliere i legami che lo stringevano. Mentre tornavano alla macchina, Holmes indicò il mare illuminato dalla luna e scosse il capo, pensieroso.

"Sta arrivando un brutto vento da est, Watson."

"Non credo, Holmes. Fa molto caldo."

"Buon vecchio Watson! Siete l'unico punto fermo in un'epoca che cambia. Il vento da est arriverà comunque, un vento che non ha mai soffiato sull'Inghilterra. Sarà gelido e crudele, Watson, e molti di noi potrebbero venirne falciati. Nondimeno è il vento di Dio e quando la tempesta schiarirà una terra più pulita, migliore e più forte riposerà sotto il sole. Mettete in moto, Watson; è tempo di andare."

(p. 844)

Strano che a Conan Doyle non sia venuta la tentazione di far vincere la I Guerra Mondiale a Holmes da solo, ma sessant'anni sono parecchi, trent'anni prima ci sarebbe riuscito.