I PERSONAGGI

"La Donna" è così che Holmes chiama Irene Adler quando parla di lei. Nel canone compare solo nel racconto Uno scandalo in Boemia e qui si capische che è l'unica donna che abbia mai interessato Sherlock Holmes. Nel canone Watson si riferisce a lei come "the late Irene Adler" che puù essere interpretato come "la fu Irene Adler", ovvero un modo elegante per dire che è morta, o come "la non più Irene Adler" per indicare che dopo il matrimonio ha cambiato cognome in Norton. Conan Doyle non lo specifica mai esplicitamente.

Per noi Irene è viva e ha avuto una vita molto avventurosa, girando il mondo come cantante e attrice (si ricorda che è presentata come contralto), ma in realtà il suo vero lavoro fu quello di un'abilissima spia internazionale. Ora in pensione e rimasta vedova per la terza volta, decide di tornare a Londra pe finire nell'anonimato i suoi ultimi anni.

A differenza del canone e di molti apocrifi, sarà lei la voce narrante della storia.

Al pari di Holmes non ha bisogno di grandi presentazioni.

Watson è conosciuto come spalla e biografo di Holmes, uomo sicuramente intelligente, ma a fianco dell'amico non risulta mai particolarmente brillante, ma questo varrebbe quasi per tutti.

Ad ogni modo Watson completa Holmes: sa essere pragmatico e deciso, non si lascia intimorire facilmente e è pronto a entrare in azione in qualsiasi momento.

La sua attitudine a scrivere lo porta a essere anche un ottimo narratore, anche se, come dice spesso Holmes, la sua indole romantica spesso lo porta a esagerare nelle sue narrazioni, e il fatto che non abbia un buon rapporto con le date rendono quasi inattendibili le storie che racconta... ma dopotutto questa sua indole ha aiutato a far diventare Holmes il personaggio che noi tutti conosciamo.

Mary Morstand compare per la prima volta nel secondo romanzo su Sherlock Holmes, Il segno dei quattro.

Qui watson se ne innamora, un amore corrisposto che porta poi al matrimonio... un matrimonio un po' confuso forse, per questo la nostra Mary è un po' risentita con suo marito, e giustamente, fa notare tutte le volte che per lui "il calendario è un'invenzione inutile"... tanto non c'è modo che azzecchi una data! 

Stamford è la causa di tutto, infatti all'inizio del romanzo Uno studio in rosso è lui a presentare Holmes a Watson, poi questo personaggio sparisce e non si sentirà mai più parlare di lui.

Siccome è "colpa" sua se Watson è diventato il biografo di Holmes, abbiamo deciso di farlo tornare in scena. Quando conobbe Watson era il suo aiutante in Afganistan, ora sono passati anni, ha completato i suoi studi e ha fatto carriera, diventando un docente al st. Bartholomew Hospital.

Un po' come Hitchcock, abbiamo fatto comparire l'autore a fianco dei suoi personaggi.

Conan Doyle era un medico e pare che scrisse il suo primo romanzo su Holmes nelle lunghe pause che aveva fra un paziente e l'altro... oppure fu grazie al Medical and Surgeon Royal Club che conobbe Watson?

Secondo voi?

Membro del consiglio del Medical and Surgeon Royal Club. È un pediatre... quale altra specializzazione poteva avere un medico con lo stesso nome di Lewis Carroll?